Si chiama Maurizio Cevenini, sarà (probabilmente) il prossimo sindaco di Bologna.
A Bologna, oggi, Cevenini è semplicemente l’uomo del momento: i giornali parlano di lui, i bolognesi parlano di lui, le televisioni parlano di lui, al comune parlano di lui, allo stadio parlano di lui, nelle edicole chiedono di lui. E si parla di lui non soltanto perché Cevenini rischia di essere davvero il prossimo sindaco di Bologna ma anche perché questo strano democratico, che dice di non rimpiangere l’Ulivo, che dice di sognare un Pd all’americana e che dice di essere persino affascinato dalla teologia del professor Ratzinger, ha una caratteristica che di questi tempi ha tutta l’aria di essere merce rara tra i democratici italiani. Detto in due parole: il Cev. piace un casino e piace a tutti. E gli unici a cui sembra non piacere troppo sono i suoi compagni di partito. Il motivo? Un mistero. O forse no.
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martedì 5 ottobre 2010
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